Ore 20:00 - chiesa di Santa Maria, con le confraternite del Crocifisso, dei Nudi, dell’Addolorata e dei gruppi parrocchiali..
Ore 20:00 - chiesa di Santa Maria, con le confraternite del Crocifisso, dei Nudi, dell’Addolorata e dei gruppi parrocchiali.
Si tratta di figure che ripercorrono i vari momenti vissuti da Gesù. Un tempo, ogni statua era affidata a una diversa categoria lavorativa. Oggi vi sono associazioni, gruppi e comitati a prendere sulle proprie spalle le varie rappresentazioni. Il Crocifisso ligneo settecentesco, originario del Convento dei Minori Osservanti, è portato dagli “incappucciati”. Sono uomini vestiti di nero con il volto coperto da un cappuccio appuntito che lascia intravedere soltanto gli occhi. Un tempo, a questa confraternita partecipavano i fabbri, colpevoli di aver costruito i chiodi per la crocifissione.
Le donne vestite a lutto portano in spalla l’immagine di Maria Addolorata. Agli scout è affidato Gesù morto, in una teca di vetro.
Nella tradizione rientrano a pieno titolo tutte le operazioni di preparazione alla processione. Le statue, la sera del sabato, sono issate su varette. Il crocifisso, molto pesante, è già collocato su una varetta massiccia di legno dove resta tutto l’anno. Anche la statua dell’Ecce Homo, tra le più pesanti, è montata su una vara simile.
A colpi di martello e con l’ausilio di cunei di legno, vengono inseriti i “barruni”, lunghi e grossi bastoni adatti per il trasporto a spalla, con alle estremità grossi anelli in ferro per agevolare e dirigere le operazioni nei punti critici del percorso.
La processione, lungo il tragitto, è accompagnata dalla banda cittadina e solitamente si ferma alcune volte per proporre momenti di riflessione. Dopo ogni fermata, il cammino viene ripreso dalle varette con un classico doppio colpo di martello alla base, per dare un segnale coordinato ai portatori.